Chiesa parrocchiale

dedicata ai SS. Pietro e Paolo

La chiesa di San Pietro e Paolo è situata nel centro abitato della frazione Arcellasco, in posizione lievemente sopraelevata, in piazza Santa Maria Assunta, cui si accede dalla Via Marconi. Esisteva già nel XIII secolo, come risulta dal Liber Notitiae, in cui si cita un altare dedicato a San Quirico, ma non si hanno ulteriori notizie anteriori al 1517. epoca in cui è avvenuta l'unificazione in una sola parrocchia delle due primitive parrocchie di San Pietro e Paolo in Brugora (Arcellasco) e di Sant'Ambrogio in Comeggiano (Bindella).La chiesa è pure citata nelle visite dei delegati Francesco Bemardino Cermenati e Fabrizio Pessina, giunti in visita anteriormente a San Carlo (1569).

Fu rifatta totalmente e consacrata, come risulta in Curia, nel 1756 dal Cardinal Pozzobonelli, mentre la prima data di consacrazione di cui si trova notizia nell'archivio parrocchiale, risulta il 17 maggio 1901 ad opera del Cardinal Ferrari. E ' ovvio che la chiesa non può essere stata consacrata due volte. Si riportano le due date per dovere di cronaca.

L'edificio religioso, come oggi ci si presenta, è costituito dall'ampliamento della chiesa precedente, iniziato nel 1956 e terminato soltanto dieci anni dopo. Precedentemente i restauri erano stati effettuati soltanto all'interno della chiesa: nel 1861 è stata rifatta la tinteggiatura e sono stati dipinti dal pittore Carsana i due medaglioni del presbiterio.

La chiesa presenta una sola navata con abside semicircolare ed è dotata di tre altari: l'altar maggiore e due laterali. L'altare di sinistra, anticamente dedicato a San Cristoforo è ora dedicato a Sant'Andrea, l'altare di destra: alla Madonna. Notevole è l'organo costruito nel 1860 dalla ditta Bernasconi di Varese. È stato ritrattato nel 1888 con delle aggiunte dovute ad un certo Proserpio di Como; nel 1818 ha subìto un primo restauro ad opera della Mazzoli e Rossi di Varese che nel 1946 l'ha ripulito.

Il restauro totale dello strumento è stato effettuato dalla ditta Degioanni di Milano. La chiesa di San Pietro ha subìto gli ultimi restauri nel 1974. In tale data è stato rifatto il pavimento dai Bernasconi di Como e gli stucchi dalla ditta comasca Ghielmetti, mentre la doratura e la tinteggiatura sono state effettuate dalla ditta Piero Conconi di Como.

La pittura della cupola è opera del pittore Torildo Conconi di Como, cui si devono i bozzetti per le vetrate policrome (eseguite dalla Ars Vitri di Milano) che raffigurano episodi del Vangelo. L'architetto Banfi di Saronno ha progettato l'altare, il battistero, l'ambone.

La chiesa di San Pietro e Paolo, con l'adiacente canonica, è di proprietà della parrocchia .