4° di Quaresima «del cieco».
Domenica della carità.
«Amiamo la luce e la giustizia, camminiamo come nel giorno. Miriamo a far risplendere le nostre azioni al cospetto di Dio»: è il desiderio che suscita in noi la liturgia di questa Domenica.
La guarigione del Cieco nato è immagine della «splendida illuminazione» che abbiamo ricevuto nel fonte battesimale e invito a vivere, con coerenza e gratitudine, gli impegni assunti con il sacramento del Battesimo: «Questa infatti è volontà di Dio, la nostra santificazione».
Facciamo quindi nostra la stessa professione di fede del «mendicante guarito»: «Credo, Signore». Chiediamo non solo la vista degli occhi del corpo, ma anche quella del cuore, per accogliere il Signore, sorgente della luce e della verità, e rimanere fedeli alla sua Parola di salvezza: «Signore, da’ luce ai miei occhi; con la tua luce illumina il mio cuore».