2° di Quaresima
L’Eucaristia, cuore della Domenica.
Dalla Quaresima parte un invito ai fedeli a valorizzare alcuni aspetti della celebrazione, attraverso brevi interventi prima delle Messe festive che intendono favorire una partecipazione piena, consapevole e attiva.
Nella Quaresima, con brevi interventi all’inizio delle Messe domenicali, inviteremo tutte le assemblee dei fedeli a valorizzare alcuni aspetti della celebrazione eucaristica. Piccole attenzioni che permetteranno di sviluppare insieme il senso liturgico, di rendere più intenso il clima della celebrazione e più autentica la partecipazione ma soprattutto più intenso e consolante l’incontro con il Signore. Cominceremo dal silenzio: valorizzeremo il momento del silenzio che precede l’inizio della celebrazione eucaristica, poi quello che segue l’omelia, infine quello che segue la comunione. Una breve monizione prima della celebrazione eucaristica delle prime tre domeniche di Quaresima inviterà a mantenersi nel raccoglimento e ricorderà le ragioni per cui farlo. Da qui vedremo poi come proseguire.
Il silenzio dopo l’omelia
Richiamata l’importanza del silenzio all’inizio della celebrazione eucaristica, vogliamo oggi soffermarci sul silenzio dopo l’omelia. La liturgia invita a sostare dopo la proclamazione delle letture bibliche e la meditazione proposta nell’omelia. È un tempo di silenzio il cui scopo è quello di dilatare l’ascolto della Parola di Dio e di interiorizzarla. Nella sacra Scrittura il Signore “parla agli uomini come ad amici”: egli ci attira a sé, ci illumina, ci conforta, ci guida, ci corregge. Il silenzio dopo l’omelia permette alla Parola di risuonare meglio in noi affinché – come accadde ai discepoli di Emmaus – il nostro cuore possa ardere d’amore e il nostro cammino possa diventare più sicuro e sereno. [...]